La pasta con i ricci è una leccornia per chi ama i piatti a base di pesce. Infatti questo primo semplice e sontuoso piatto, esalta con semplicità il gusto e il profumo del mare.
Non a caso i ricci, indicatori biologici dello stato di salute del mare, garantiscono tutto il sapore del Mediterraneo.Il riccio di mare commestibile è (quello che comunemente si dice) la femmina, riconoscibile dai caratteristici colori che variano dal marrone rossiccio al violaceo.È bene tuttavia chiarire che i ricci non sono ne maschi ne femmine in quanto ermafroditi. LA RICETTA PER SEI PERSONE 600 grammi di spaghetti 60/70 ricci di mare 2 spicchi d’aglio Olio extravergine d’oliva ½ bicchiere di vino bianco sale, pepe bianco macinato al momento q.b. un mazzetto di prezzemolo. PROCEDIMENTO Tagliare i ricci di mare e raccogliere con delicatezza le uova in una ciotola. Soffriggere, in una padella, in abbondante olio bollente l’aglio tritato privato del germoglio, quando l’aglio sarà appena imbiondito aggiungere qualche cucchiaio di uova di ricci,sfumare con il vino e togliere il dal fuoco. Lasciare raffreddare l’olio; lessare gli spaghetti, scolarli al dente e condirli in una zuppiera con l’olio soffritto, pepe abbondante, le rimanenti uova dei ricci e una manciata di prezzemolo tritato. Servire subito A PROPOSITO DI RICCI
Il riccio che si usa in cucina, come dicevamo, e quello con le spine colorate (paracentrotus lividus) diverso da quello nero, non commestibile, che oltre ad appartenere ad un’altra specie (arbacia lixula)ha abitudini diverse. Infatti, osservando il fondale marino, quelle colorate vivono nascoste, e se vanno allo scoperto facilmente si ricoprono con sassolini, alghe o piccole conchiglie, mentre i ricci neri se ne stanno tranquillamente in piena luce. Le parti commestibili sono i particolari spicchi di colore arancione, disposti a raggiera, che troveremo dopo aver aperto i ricci con molta cautela. Per l’uso che ne faremo, è molto più semplice acquistarli dai venditori autorizzati sia interi che puliti, cioè nettati dagli aculei. I ricci marini, indicatori biologici dello stato di salute delle acque in cui vivono, nel nostro caso, garantiscono tutto il sapore caratteristico di un piatto marinaro.
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